pagina a cura del prof. Antonio Caporale 

"...annotate, sono i professori che fanno la scuola"

Otto "coraggiosi" alunni-giornalisti intervistano il Preside della nostra scuola

Il Preside prof. Serafino Angelo De Fazio

 

Il Preside con i giovani reporters

Ogni volta che ci avventuriamo per i corridoi, per andare in bagno, oppure per chiedere un gessetto abbiamo il timore di incontrare... il PRESIDE!!! Alcune volte ci chiediamo: "Ma sarà veramente severo?" "E con la sua famiglia com'è?" "Chissà com'era da professore?" Non vi preoccupate, adesso vi daremo la risposta a tutti questi interrogativi.


     Tutto è incominciato Venerdì 28 febbraio. Eravamo un gruppo di otto alunni. Avevamo preso un appuntamento con il Preside due giorni prima. Abbiamo attraversato il corridoio del primo piano, un pò eccitati, ma anche un pò spaventati. Davanti a noi c'era la porta della Presidenza! Dietro di noi sentivamo dei passi: era il Preside! Strano! Sorrideva, non sembrava proprio lui! Ci ha fatto entrare in Presidenza e noi, senza perdere tempo, abbiamo incominciato a parlare.

 
      La prima domanda posta dalla redazione è già alquanto imbarazzante: "Quanti anni ha?" L'intervistato non dà subito una risposta precisa: "Una quarantina e passa", ma subito aggiunge: "Diciamo cinquantadue!!!" Una domanda che molti si saranno posta: "Da quanti anni, Preside, opera nella scuola?" Ebbene abbiamo saputo che il Preside sta nella scuola da 29 anni, di cui 22 da professore ed il resto da "leader" scolastico.


      La redazione già mostra i primi segni di stanchezza (per le risposte mooolto complete del Preside) ma, senza farglielo notare, gli chiede cosa ne pensa di questa scuola. Egli risponde che questa struttura non è adeguata ad essere un istituto scolastico, e continua dicendo: "La palestra è relativamente piccola, non ci sono spazi aperti e cortili, le aule sono poco spaziose". Quando, però, eravamo tutti abbattuti per la sua risposta ci ha sollevato con una frase che ci ha ridato il piacere di essere alunni della "Maiuri": "SONO I DOCENTI CHE FANNO LA SCUOLA ...". "Qual è, Preside, secondo lei, il concetto di scuola perfetta?" Risponde che per lui la scuola perfetta non è quella che si vede nella pubblicità dell'ovetto Kinder, bensì quella in cui i docenti non trascurano la propria classe.


       Marco a questo punto gli chiede quali sono per lui le tre materie principali. Senza esitazione risponde: "ITALIANO, MATEMATICA, EDUCAZIONE TECNICA". La professoressa Piro, che in quell'istante era entrata in Presidenza, ha un moto di disapprovazione; anche noi ragazzi, in effetti, siamo stupiti e il Preside chiarisce che l'Italiano è importante per conoscere al meglio la nostra lingua e i nostri grandi poeti, la Matematica è assolutamente indispensabile per la vita di ogni giorno e l'Educazione Tecnica aiuta a progettare e a pensare.
Si passa ad altro. "Non si può non chiederle cosa ne pensa delle guerre, è favorevole?" "Sì, se possono portare ad una pace più duratura". L'atmosfera si fa seria, troppo, perchè la guerra è una cosa che angoscia, ma si cerca di stemperare la tensione chiedendo un giudizio sul seminario e sul film della II G. Il Preside ne parla contento: "Interessantisssimo, -dice- istruttivo per tutti: alunni e genitori".


      Alessandra ed Elisabetta gli chiedono se trova il tempo per la sua famiglia, lui così presente a scuola (ma a che ora entra la mattina?) Dopo un lungo sospiro risponde "Sì, ed anche molto! Ho scelto apposta questa scuola, perchè più vicina alla mia casa, in questo modo, senza trascurare i miei doveri di Preside, ho più tempo da dedicare alla mia famiglia: esattamente quello che prima perdevo nel traffico.


      Si cambia argomento: "Come sono andate le prove di evacuazione, e quando ci saranno quelle delle seconde e delle terze?" "Ragazzi, sono andate benissimo, tutti hanno rispettato le regole impartite dai professori; le prossime ci saranno a maggio con tutte le classi, speriamo bene!" 


      E adesso, udite, udite, vi presentiamo il Preside da sportivo ... Bè, un pò imbarazzato, ha ammesso di non praticare nessun sport. "Ma, almeno, tifa per qualche squadra?" "No!". "Nooo?" Ragazzi il nostro Preside non segue molto il mondo del calcio. Davanti alle nostre facce deluse, ha finalmente ammesso una simpatia per l'Inter. E vabbè ... NESSUNO E' PERFETTO!!! 


     "Un'ultima domanda, Preside, perché ha proibito l'uso delle bombolette anche a piazza Immacolata? Quali precauzioni ha preso?" Il Preside, con uno strano sorriso risponde: "Le bombolette sono dannose ovunque, per cui ho chiesto poliziotti in borghese in piazza ed ha funzionato. Ne ho già "beccati" quattro o cinque. Guardate!" Ci fa vedere i corpi del reato in bella mostra nella sua libreria. "Grazie dell'intervista e arrivederci, Preside, è stato un piacere conoscerla meglio... ehm!"

 

N.B. L'articolo è presente anche sul giornale telematico della scuola "La Fragola":

URL      http://www.campania.lafragola.kataweb.it/napoli/medie/maiuri

 

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